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30 anni fa iniziava Italia ’90: 6 cose che non sapevi sul simbolo dei Mondiali di calcio.

8 Giugno 2020

Parlando della mascotte di Italia ’90 voglio mostrarti quanto contano le attività di naming e branding nel rendere memorabile un evento.

Aggiornato al 12 giugno 2020.

 

L’estate di 30 anni fa

L’estate del 1990 per me fu quella dell’esame di terza media. Il tema della mia tesina, molto in voga all’epoca, era l’ecologia (oggi si direbbe “sostenibilità ambientale”). A scuola ci insegnavano a non usare bombolette spray perché inquinavano, “Ti pretendo” di Raf spopolava nelle radio e Giuseppe Tornatore si era appena portato a casa l’Oscar per “Nuovo Cinema Paradiso”.

L’estate del 1990 fu anche l’estate del Campionato Mondiale di calcio noto come Italia ’90.

Le notti magiche incollati alla tv

Quale immagine ti viene in mente se pensi a questo evento? Gli occhi sgranati di Totò Schillaci? Le lacrime di Maradona?

Branding e naming Schillaci e Maradona Italia 90

A me viene in mente l’immagine della mascotte che, quell’estate, era praticamente dappertutto, dalle t-shirt ai cappellini, dalle spillette alle carte telefoniche.

Ciao Mascotte Italia 90 Immagine in evidenza blog

6 cose che non sapevi sulla mascotte di Italia ‘90

Riflettendo sul naming e branding di questo evento ho trovato 6 curiosità che forse non sapevi sulla mascotte di Italia ’90.

    1. Si chiama Ciao. Il nome è stato scelto dai tifosi che potevano votare tramite la schedina del Totocalcio.
    2. La scelta comprendeva una rosa di 5 nomi: Amico, Beniamino, Bimbo, Dribbly e, appunto, Ciao.
    3. La mascotte rappresenta un calciatore stilizzato. Il corpo è formato da 10 elementi cubici con i colori della bandiera italiana che formano la parola Italia. La testa è il classico pallone da calcio.
    4. É stata disegnata da Lucio Boscardin, grafico pubblicitario e artista. Il suo progetto fu scelto nel novembre 1986 da una giuria composta, tra gli altri, dall’imprenditore e designer Sergio Pininfarina.
    5. Alla gara per la mascotte di Italia ’90 parteciparono quasi 50.000 proposte. Il regolamento prevedeva che non venissero usati elementi riferiti a personaggi storici o peculiarità di città o regioni italiane.
    6. Il progetto di Boscardin rappresenta ancora oggi una piccola rivoluzione nel branding dei Campionati Mondiali di calcio. Se confrontata con le mascotte delle altre edizioni – che sembrano uscire tutte da un fumetto o da un cartone animato – Ciao si distingue per il design astratto e dinamico.

E ora il momento nostalgia. La cerimonia inaugurale di Italia ‘90

La cerimonia inaugurale della quattordicesima edizione del Campionato Mondiale di calcio, organizzato dalla FIFA, si svolse l ’8 giugno 1990 allo stadio Meazza di Milano.
Subito dopo, la prima partita: Argentina-Camerun. Per la cronaca: la squadra di Diego Armando Maradona perse per 1 a 0.
Ti ricordi quale nazione conquistò la Coppa del Mondo?

Per rivedere la diretta dell’apertura trasmessa su Rai Due (inclusi gli spot pubblicitari d’annata) clicca qui sotto e… prepara i fazzoletti!

https://youtu.be/6FWgFjqSj1o

E tu avevi seguito in diretta i Mondiali di calcio Italia ’90?
Com’erano le tue “notti magiche”? Scrivimi!


Branding & Naming

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