Comunicazione su Instagram e Facebook durante l’evento “Temporary Portraits”.
Il progetto è stato ideato dal fotografo Lorenzo Ceva Valla e dall’architetto Paola Maria Gianotti che gestisce la galleria Idea4Mi a Milano. L’obiettivo era di raccogliere fondi per l’acquisto di attrezzature per il corso di fotografia destinato ai detenuti del carcere di Bergamo, attraverso l’attività di ritrattista di Ceva Valla.
Il concept “Temporary Portraits” è nato dall’osservazione che, nell’epoca dei selfie, siamo abituati a mostrare il nostro volto come noi lo vediamo attraverso i nostri stessi occhi. Avere un ritratto realizzato da un professionista esterno ci può far cogliere aspetti di noi altrimenti nascosti e offre quindi l’opportunità di vederci con occhi più autentici. Uno spunto di riflessione che è anche un gioco un gioco di… riflessi: tra lo sguardo di chi scatta e quello del soggetto.
Lorenzo Ceva Valla, per tre giorni, ha allestito un set fotografico presso lo spazio Idea4Mi in via Lanzone. L’invito a diventare protagonisti di ritratti estemporanei era aperto a tutti.
La comunicazione è stata organizzata nelle settimane precedenti, con l’attività di ufficio stampa coinvolgendo testate di eventi locali, la realizzazione di locandine esposte nella zona della galleria e una campagna social di lancio attraverso i profili Facebook e Instagram di Lorenzo Ceva Valla con l’hashtag #TemporaryPortraits.
L’utilizzo dei social media si è rivelato strategico non solo per annunciare l’evento e invitare a partecipare ma anche per esporre le motivazioni del progetto, evidenziando il ruolo dei social network nella costruzione della nostra immagine. Inoltre, durante i tre giorni di “Temporary Portraits” sono state realizzate dirette e stories per raccontare il set in tempo reale.
Più di un centinaio di persone si sono prestate al gioco e hanno posato davanti all’obiettivo.
Nelle settimane successive, a tutti è stata mandata via mail un’anteprima ritratto realizzato dal fotografo chiedendo a ciascuno un feedback su come si vedeva attraverso uno sguardo esterno. Alcuni hanno utilizzato la foto firmata da Lorenzo Ceva Valla come immagine dei loro profili social, altri hanno acquistato il ritratto stampato su supporto rigido 15×15 cm. Il ricavato di quest’ultima vendita è stato utilizzato per coprire le spese delle attrezzature e di stampa delle foto realizzate dai detenuti del carcere di Bergamo durante il corso tenuto dallo stesso Ceva Valla nel 2019.