
Il podcast per le aziende: farsi ascoltare è farsi vedere (sul mercato)
Negli ultimi anni, anche in Italia, sta diventando uno strumento di comunicazione sempre più popolare.
Il branding riguarda
Se vuoi avviare una start-up, devi partire proprio dal branding.
Attuare una strategia di branding significa “mettere nero su bianco” la tua identità.
A cosa serve? Serve a:
Quando questa operazione si applica a una persona, si parla di personal branding.
Anche se sai bene (quasi sempre!) chi sei, riesci a trasmettere la tua identità in modo corretto e coerente?
Il punto di vista di un professionista esterno può aiutarti ad avere una visione diversa del branding aziendale e a renderlo più efficace per il tuo business.
Per un branding efficace non basta la creatività. È fondamentale una paziente e scrupolosa strategia che presuppone:
Il naming è una parte importante del branding. Non si tratta solo di “inventare” un nome.
Un nome che funziona:
Nel corso degli anni ho lavorato con diverse aziende che, ad un certo punto, hanno sentito la necessità di ridefinire la loro immagine. Ad esempio, quando avviene un’acquisizione, l’azienda vive un cambiamento che il re-branding può comunicare sia all’esterno che all’interno dell’azienda stessa.
Le strategie di re-branding e re-naming richiedono ancora più cura rispetto al branding e al naming. Non devono stravolgere l’identità aziendale ma comunicarne le novità e tener conto della “storia” dell’azienda.
Se il brand è connotato positivamente, questo aspetto positivo non deve essere cancellato ma valorizzato. Ad esempio, una delle proposte di re-naming presentate ad un mio cliente manteneva il nome e lo attualizzava semplicemente associandolo alla parola “Gruppo”. Questo sottolineava il nuovo assetto aziendale e comunicava valori di solidità e affidabilità. In altri casi, invece il re-branding è stato studiato mantenendo i colori aziendali e il logo e creando un nome diverso dal precedente.
Negli ultimi anni, anche in Italia, sta diventando uno strumento di comunicazione sempre più popolare.
Ogni volta che entravo nella sede di un importante gruppo storico del settore elettrico, con il quale qualche anno fa ho collaborato, il pensiero che quelle stanze potessero diventare un museo si faceva ogni volta più forte. Le sale dell’austero palazzo anni ’30, imponenti e severe, con le pareti tappezzate di foto di vecchi impianti, […]