
Il podcast per le aziende: farsi ascoltare è farsi vedere (sul mercato)
Negli ultimi anni, anche in Italia, sta diventando uno strumento di comunicazione sempre più popolare.
Ho avuto diversi clienti disposti a investire su alcune attività di comunicazione, ma titubanti di fronte ai social media. Questi vengono ancora considerati dei non-luoghi, posti in cui “bisogna esserci” ma senza, alla fine, sfruttarne a fondo le potenzialità. I social invece possono essere validi strumenti per il tuo business.
Facebook e Instagram in particolare sono un canale di traffico verso il tuo sito e una piattaforma per:
Per stabilire su quanti e quali social puntare, per me è quindi fondamentale partire dal piano di comunicazione del brand: come può la presenza sui social contribuire a raggiungere gli obiettivi generali del cliente?
Affidare ad un professionista la gestione dei social media può davvero fare la differenza.
I social media evolvono di continuo. Il loro funzionamento si basa su algoritmi che variano nel corso del tempo. Una parte del mio lavoro come Social Media Manager è di conoscerli in modo approfondito. Aggiornarmi man mano sulle loro nuove funzionalità ci permette di sfruttarli a vantaggio del tuo business.
Per anni Facebook e Instagram hanno basato sui numeri la popolarità dei propri clienti: il numero dei like, dei follower, delle visualizzazioni. Chi gestisce pagine aziendali ha pensato di far dipendere il successo della pagina dai numeri “conquistati”. Una visione ingenua.
Oggi non è più così vero: Instagram, per esempio, ha puntato più sulla qualità che sulla quantità, eliminando la possibilità di vedere i numeri di like sotto ciascun post. Presto Facebook farà lo stesso. Questa è una rivoluzione per social basati sui numeri. Per pianificare una buona comunicazione è necessario tenere in considerazione questi elementi.
Ci sono dei casi in cui fare pubblicità sui social può rivelarsi la scelta migliore per il tuo business. Per:
Instagram e Facebook permettono di profilare con precisione il target della comunicazione a pagamento, in base a età, professione, zona geografica, interessi, ecc. Da questi elementi è possibile creare una campagna adv dedicata.
Negli ultimi anni, anche in Italia, sta diventando uno strumento di comunicazione sempre più popolare.
Vi ricordate la rivoluzione portata sul mercato italiano dal marchio Pantene? Alla fine degli anni ‘80 il colosso Procter & Gamble lancia il primo prodotto per capelli “shampoo e balsamo insieme”. Uno dei primi 2 in 1 nella cura della persona che in pratica significava risparmio di tempo e di acqua (ma allora il concetto […]